Succede che non capisco più nulla, di nulla.
Parlo delle donne.
Da una parte:
dichiarazioni d'amore eterno dopo tre incontri di sesso infuocato con una donna meravigliosa appena conosciuta; intrigantissimi messaggi d'amore da chi non vedo da mesi e mesi e che non pensavo mai ma proprio mai mai mai che proprio lei venisse a cercarmi -l'avevo sempre considerata irraggiungibile - e bussasse alla mia porta sussurandomi parole più dolci del miele e piantandomi negli occhi due fanali di un colore che so per certo essere quello del cielo che si vede dal Paradiso; e tutte messe davanti alla mia unica "promessa" di dar loro molte frustate, torturarle crudelmente e abusarle fino allo sfinimento non solo non fuggono urlando ma addirittura non vedono l'ora di passare ancora del tempo con me...
Dall'altra parte:
sfanculamenti - per cazzate clamorose - da parte di persone a cui non solo non torcerei un capello ma a cui potrei dare la vita...
A volte penso che:
se fossi davvero stupido sarei più felice, perchè avrei una percezione "attenuata" di ciò che vivo. Però non sono stupido, purtroppo, e il non capire mi fa stare maledettamente male...
Vorrei finire con classe:
ma anche con una bestemmia a dire il vero, di quelle che ti partono dal diaframma e risuonano "in maschera" rimbombando nel cranio e facendoti il solletichino alle orecchie...una bestemmia in latino, ecco cosa ci vorrebbe! Non conoscendone, eviterò di bestemmiare. Questa mia rinuncia, unita al fatto che continuo a non capirci un emerito, aumenta la mia frustrazione e io, che notoriamente non sopporto le frustrazioni, reagirei con un altra bestemmia, ma ciò metterebbe in moto un circolo vizioso di frustrazione-voglia di bestemmiare-repressione-frustrazione-et cetera infinito.
Meglio evitare le ossessioni, provocano assuefazione e dipendenza.
L'unica via di uscita:
risolvere il problema alla radice, ovvero:
fregarsene. Non capire. Non provarci neppure.
Come diceva Oscar Wilde? "Le donne vanno amate, non capite"? Sarà pure stato omosessuale, ma forse aveva ragione. Inutile tentare di capire. Un individuo normalmente dotato impazzisce, un sub-normale reagisce violentemente distruggendo ciò che non capisce; uno come me ci sta male al punto da desiderare di essere uno normalmente dotato
e impazzire
e per davvero non capire più nulla di nulla.
domenica 6 gennaio 2013
venerdì 27 aprile 2012
"Scrutare il vuoto e aspettarti. Più in là dell'immenso pensiero."
Non si aspetta mai a vuoto. Prima o poi qualcosa accade. Sempre. Solo che non sempre accade quello che aspettavamo e spesso nemmeno quando ne avremmo bisogno. Ma sicuramente, ineluttabilmente, qualcosa accade. Deve. Non può non accadere. Se le cose smettessero di accadere protrarremmo la nostra attesa all'infinito, in un limbo afoso e monocromatico, fino alla fine del tempo. Ma questo non è il destino dell'Uomo. Il Tempo dell'Uomo è intessuto di eventi. Pure troppi, a pensarci bene. Qualche volta vorrei che accadessero meno cose, vorrei poter aspettare un po' di più, prima dell'inevitabile accadimento. si chiama Vita...per lo più, Vita di MERDA!!!
giovedì 29 settembre 2011
Cultura vs Intelligenza
L'intelligenza non si impara sui libri di scuola e la cultura, senza intelligenza, non serve a nulla.
C'è chi è colto e crede di essere anche intelligente, invece è solo supponente, arrogante e fastidioso come un tafano.
Se si rendessero che hanno potuto farsi una cultura perchè, invece di dover andare a lavorare per vivere, papi e mami hanno pagato loro il corso di studi che hanno preferito forse sarebbero molto meno pretenziosi e ringrazierebbero chi, invece, con le tasse pagate con il proprio lavoro - e non con le tasse scolastiche pagate da mami e papi - hanno permesso loro di fare vita da universitari fino a quando hanno ritenuto meglio.
Invece no: e questa mancanza di riflessione fa credere loro di essere meglio di tutti gli altri solo perchè hanno un titolo di studio, fa credere loro di essere "stimati professionisti", fa credere loro un sacco di cose che, alla fine, hanno lo stesso valore del pezzo di carta su cui è impresso il loro titolo di studio....
C'è chi è colto e crede di essere anche intelligente, invece è solo supponente, arrogante e fastidioso come un tafano.
Se si rendessero che hanno potuto farsi una cultura perchè, invece di dover andare a lavorare per vivere, papi e mami hanno pagato loro il corso di studi che hanno preferito forse sarebbero molto meno pretenziosi e ringrazierebbero chi, invece, con le tasse pagate con il proprio lavoro - e non con le tasse scolastiche pagate da mami e papi - hanno permesso loro di fare vita da universitari fino a quando hanno ritenuto meglio.
Invece no: e questa mancanza di riflessione fa credere loro di essere meglio di tutti gli altri solo perchè hanno un titolo di studio, fa credere loro di essere "stimati professionisti", fa credere loro un sacco di cose che, alla fine, hanno lo stesso valore del pezzo di carta su cui è impresso il loro titolo di studio....
venerdì 29 luglio 2011
Real BDSM
Il vero BDSM non ha NULLA di dolce e romantico. Cosa ci può essere di dolce in una frustata o in un colpo di cane? Cosa ci può essere di romantico nel costringere il/la proprio/a sub a strisciare a terra ignudo o a leccarti le scarpe? Cosa c'è di romantico nel sadismo e di dolce nel masochismo? Nulla, a meno che non si stia parlando con neofiti, nuovi giunti o parvenue e che si cerchi, in qualche modo, di "sedurli" e di portarli a se. Nel BDSM c'è la stessa dolcezza e lo stesso romanticismo di un incontro di boxe...epperò...c'è un però...il BDSM non può essere relegato ad una attività meramente meccanica - come può esserla un'incontro di solo sesso - perchè coinvolge profondamente le emozioni e i sentimenti delle parti in gioco. Il BDSM slegato dalle emozioni e dai sentimenti NON E' BDSM, ma un esercizio che può avere svariati sconfinamenti con la patologia - masochismo autolesionista semplicemente delegato ad un altro, oppure sadismo che trova una valvola di sfogo nel dono del sub. La presenza del Sentimento all'interno di una coppia BDSM, però, non dovrebbe essere confuso con la dolcezza e con il romanticismo, bensì visto solo come un legame profondo di anime che si Appartengono e che viene consolidato dalla devozione reciproca. Chi vive un rapporto BDSM ostentando il suo "non amore" verso l'altra parte - e se questo può essere in qualche modo dissimulato (ma non necessariamente) dalla parte DOM deve essere obbligatoriamente esplicitato in mille modi dalla parte sub - vive un rapporto a metà, circonfuso di egoismo e valevole solo al fine di soddisfare i propri "più bassi" istinti.
martedì 31 maggio 2011
Verità? Dove?
Poche sono le verità assolute, tutto è relativo, ma avere qualche punto fisso nella generale relatività non fa male, anzi...aiuta a vedere nella giusta prospettiva. Troppi punti di fuga confondono gli occhi e il pensiero e alcuni sono Maestri nell'arte di proporre punti di fuga molteplici solo per meglio confondere e nascondere la propria natura perfida e viscida...solo chi ha "occhi" sufficientemente acuti riesce a vedere al di là della patina di unto, sotto al cerone messo a truccare e a nascondere la propria natura...gli altri credono di vedere, scambiano chi parla schiettamente per nemico e chi blandisce per amico, e come un topo attirato dal fragrante formaggio cadono nella trappola letale...
Cuore
Un cuore che si piega alle motivazioni della ragione non è un cuore sano ne' funzionante...il cuore non sente ragioni, non è il suo compito.
Il cuore si getta oltre l'ostacolo anche a costo di morirci, oltre l'ostacolo, anche quando la testa gli dice mille volte "no!" perchè è quello, il suo compito...è portarci oltre, è farci volare sganciando e lasciando a terra la zavorra della logica e del raziocinio...se così non fosse, il cuore sarebbe solo una pompa meccanica e nulla di più.
Il cuore non è al servizio del cervello, il cuore è di un altro regno in conflitto costante con la mente; succede però, a volte, che logica e sentimento si accordino e firmino una tregua e un trattato di cooperazione, e in quel momento la magia si concretizza...
Il cuore si getta oltre l'ostacolo anche a costo di morirci, oltre l'ostacolo, anche quando la testa gli dice mille volte "no!" perchè è quello, il suo compito...è portarci oltre, è farci volare sganciando e lasciando a terra la zavorra della logica e del raziocinio...se così non fosse, il cuore sarebbe solo una pompa meccanica e nulla di più.
Il cuore non è al servizio del cervello, il cuore è di un altro regno in conflitto costante con la mente; succede però, a volte, che logica e sentimento si accordino e firmino una tregua e un trattato di cooperazione, e in quel momento la magia si concretizza...
martedì 15 febbraio 2011
Attrezzi da falegname psichici pt.1
1.
La verità non sta da una parte piuttosto che da un'altra, ma nell'unione di tutte le parti.
2.
Nulla è troppo estremo se compiuto con buon senso.
3.
Chi non perde mai non conosce il gusto della consolazione e della rivincita, chi non viene mai ferito non conosce la potenza della cura e della guarigione; alla prima sconfitta - che arriverà, ineluttabile - non saprà reagire perchè non avrà mai imparato a consolarsi e a curarsi, e per costui non ci sarà guarigione ne' rivincita, ma soltanto solitudine e sconforto.
4.
Assordanti silenzi
echeggiano nelle desolate lande,
acufeni tagliano in due il cervello e il cuore
e chi potrebbe far cessare tutto resta immobile e silente
come statua di sale
che dona sapore alle mie lacrime
Assordanti silenzi
come cappelli di piombo
pesano sulla mia fronte
e fischiano come freddo maestrale
nelle desolate lande
delle terre di Sauron
5.
Prendi ciò che vuoi, dammi ciò che puoi...
io aspetterò immobile
poichè ciò che vorrei prendere non puoi darmi
e ciò che potrei darti non vuoi prendere...
Manifesto
L'ipocrisia di chi ti convince che non è necessario il plauso del pubblico parlandoti dall'alto di un palcoscenico;
la sfrontatezza di chi ti da sostegno in cambio del tuo denaro altrimenti puoi bruciare all'inferno;
la malignità di chi si sente importante solo quando riesce a calpestare la tua dignità;
l'incomprensibilità di chi si erge a paladino della razionalità e nel mentre si atteggia a gotico vampiro o moderno zombie;
l'ignavia di chi promette mari e monti a parole e che al momento della prova se ne lava le mani... bruciate tutti in un unico calderone, nel MIO calderone!
La mia perversione si chiama
REALTA' dei FATTI,
fredda inoppugnabile incontrovertibile REALTA', fatta di lacrime amare e lamenti insopprimibili, di torture strazianti e sangue grondante, di tagli e fori, di sferzate e bastonate, di sesso sporco e degradanti abusi, di umiliazioni e di maltrattamenti, ma anche di sentimenti veri e di genuine emozioni, di partecipazione emotiva e di occhi negli occhi, di considerazione per i desideri e rispetto per le inclinazioni degli altri...e ora ne ho la palle piene...
martedì 14 dicembre 2010
La selezione naturale...
I terremoti servono anche a questo: solo chi ha le palle sopravvive, le "zavorre" si eliminano da sole......i falsi, i voltafaccia, gli ipocriti, i "senza peccato", chi non ha l'umiltà di chiedere scusa, chi tira acqua al proprio mulino, chi parla per convenienza, i codardi, gli invidiosi, chi ottiene rivincite illusorie, chi si illude, chi è stato meritevolmente abbandonato, chi si nasconde dietro un dito, chi ha una trave nell'occhio e una in un altro posto, chi si crede migliore e non si accorge che sguazza nel fango ...nausea...
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